10 fatti sulla dislessia

So in prima persona quanto sia difficile crescere con la dislessia . Nella scuola primaria, ho passato ore e ore dallo psicologo perché non capivano come mai non riuscivo a leggere e a scrivere e perché tutto era pieno di errori. Ho iniziato a leggere solo all’età di 10 anni, e questo è successo solamente grazie alla motivazione personale. Infatti, durante le vacanze estive ho ricevuto una nuova bici del marchio ROG … era rossa, aveva 21 cambi, ed era in una parola “da sogno”! Ma, attenzione: per poter passare un’ora in bici dovevo leggere ad alta voce per un’ora … Sicuramente, i pedagoghi di oggi si sarebbero indignati riguardo a questo metodo, ma con me ha funzionato. Naturalmente, dopo un’ora di lettura, ho trascorso tante volte tutto il pomeriggio in bici e, in autunno, quando sono tornata a scuola, leggevo già molto meglio.

La dislessia mi ha accompagnato per tutto il tempo fino alla maturità, creandomi difficoltà in molte materie. Così, molte volte ho ricevuto voti peggiori o sofferto dei danni. Purtroppo, nessuno degli insegnanti si lasciava convincere che avevo un disordine chiamato dislessia, visto che in molte aree, invece, ero bravissima. Ecco perché ho deciso di scrivere e creare libri per i bambini, adatti ai lettori con dislessia. Anche se con questo riuscirò ad aiutare solo qualche bambino, facilitandogli la lettura o suscitando in egli l’amore per la parola scritta, il mio cuore sarà felice.

1. Che cos’è la dislessia?

La dislessia è un problema nella decodifica della lingua scritta che è legata all’attività del cervello.

Con l’aiuto di tecnologie moderne di scansione del cervello, gli scienziati hanno scoperto che in lettori dislessici e non dislessici l’attività cerebrale durante la lettura si svolge in aree o centri cerebrali diversi. Essi hanno confermato che il cervello dei dislessici elabora la lingua scritta in modo diverso.

2. Perché il mio figlio ha dislessia?

La dislessia è un disturbo genetico ed è ereditaria.

È stato dimostrato che la dislessia è ereditaria. La ricerca scientifica dimostra che la causa non deriva da un singolo gene, ma bensì da un gruppo di geni. Pertanto, non è possibile prevedere un trattamento genetico in futuro.

3. La dislessia si manifesta in modo uguale in tutti?

Il grado di dislessia è diverso per ogni persona.

La dislessia si manifesta in modo leggermente diverso in ogni individuo. In altre parole, il grado di disturbo è diverso da un individuo all’altro.

4. Quanta gente dislessica c’è nel mondo?

Si stima che il 10% di tutte le persone ha la dislessia. (Fonte: British Dyslexia Association).

La valutazione esatta della quantità di persone con dislessia è sconosciuta, poiché diversi studi indicano numeri diversi. Il fatto è che molte persone con dislessia non sanno nemmeno di essere dislessiche. Anni fa, infatti, le persone con difficoltà nella lettura e nell’ortografia venivano considerate diversamente, e la maggior parte non fu mai testata per la dislessia o trattata in modo speciale.

5. Ho la dislessia … vuol dire che la avrà anche il mio bambino?

Se hai dislessia, esiste la possibilità che la avrà anche il tuo bambino.

La dislessia è ereditaria, ma i principi della sua ereditarietà sono più complessi che per le caratteristiche recessive o dominanti.

6. Può la dislessia essere dovuta a impatti ambientali?

È stato dimostrato che la dislessia non è associata a bassa intelligenza, pigrizia, mancanza di motivazione o povertà genitoriale.

La dislessia non è associata a fattori ambientali dell’ambiente in cui crescono i bambini.

7. Come curare la dislessia?

La dislessia non può essere curata o superata. Ma possiamo imparare a vivere con essa e percepirlo come un dono e non un ostacolo.

Il periodo più difficile per affrontare la dislessia si verifica quando un bambino entra a scuola e scopre man mano di essere in ritardo nelle capacità di lettura. La dislessia deve essere identificata e poi affrontata imparando la lettura in modo appropriato.

8. La dislessia può essere mitigata?

La plasticità del cervello rende possibile al cervello dei dislessici di elaborare meglio la lingua scritta con esercizio (lettura, lettura e ancora più lettura).

Con esercizi di lettura, nel corso del tempo, il cervello impara ad attivarsi in altre aree per compensare l’attività cerebrale inferiore nei centri che sono altrimenti responsabili dell’elaborazione della lingua scritta. Pertanto, per la stessa persona, il grado di dislessia può cambiare e mitigarsi con il tempo.

9. Come aiutare un bambino con dislessia?

Un bambino con dislessia ha bisogno di lezioni di lettura regolari, materiale di lettura adatto, stimolo e lode. È molto importante che il bambino sia guidato correttamente e con molta pazienza.

Il detto “La pratica porta alla perfezione” vale bene anche per la dislessia. Purtroppo, per bambini con dislessia, imparare a leggere può essere un processo molto spiacevole e provante. Ecco perché è di grande importanza che la dislessia sia identificata al più presto possibile e, poi, che il bambino con dislessia riceva un aiuto sia nel processo di apprendimento a scuola che nell’apprendimento a casa.

10. Può una persona con dislessia avere successo? In che cosa?

La dislessia può essere un dono. Le persone con dislessia hanno il lobo cerebrale frontale destro più attivo, dove si trovano i centri per la “creatività e arte”. Molte persone di successo e famose sono dislessiche.

La motivazione positiva è molto importante per tutti i bambini con dislessia. È anche importante che tali bambini si rendano conto di poter avere successo nella vita, nonostante la dislessia e le difficoltà di apprendimento che di solito vanno di pari passo con la dislessia. Proprio per questo elenchiamo di seguito 10 persone famose con dislessia che hanno (avuto) successo in vari campi … scienza, arte o tecnologia.

Successo e dislessia – diversi e sopra della media

Lo sapevate che la dislessia è anche un dono!?! Proprio perché i cervelli delli dislessici funzionano “un po ‘diverso”, le persone con dislessia hanno un “modo di pensare un po’ diverso”. E questo a volte può portare a scoperte, creazioni o opere d’arte eccezionali! Guarda un elenco di 10 persone ben conosciute con dislessia.

Proprio per questo elenchiamo di seguito 10 persone famose con dislessia che hanno (avuto) successo in vari campi … scienza, arte o tecnologia.

Albert Einstein – scienziato, fisico, vincitore del premio Nobel che ha creato la teoria della relatività

Leonardo da Vinci – artista e innovatore

Pablo Picasso – pittore che ha creato il cubismo e che ci ha lasciato più di 120.000 opere straordinarie

Agatha Christie – scrittrice di gialli, racconti brevi e drammi, autrice più venduta al mondo

Hans Christian Anderson – famoso scrittore per bambini e adulti

Walt Disney – uomo che è ancora la nozione di un film animato per i bambini

Steven Spielberg – regista che ha creato centinaia di storie cinematografiche eccezionali

Richard Branson – imprenditore e innovatore che gestisce la società Virgin

Steve Jobs – visionario, inventore e fondatore di Apple

Salma Hayek – attrice e Tom Cruise – attore

MINI POLIGLOTINI libri per bambini sono dyslexia friendly! 😀 😀 😀

Giornata europea delle lingue = L’Europa è poliglotta

Perché il 26 settembre celebriamo la Giornata europea delle lingue?

Semplicemente perché l’Europa è multilingue!

Nell’Unione europea ci sono 28 paesi e 24 lingue ufficiali europee. Le Nazioni Unite, invece, classificano ben 44 paesi in Europa. In Europa esistono circa 225 lingue autoctone, mentre le lingue che effettivamente vi si parlano sono anche lingue non-europee (arabo, cinese e hindi …). A causa delle migrazioni costanti, solo a Londra vengono parlate intorno a 300 lingue!

La Giornata europea delle lingue ci ricorda che l’Europa è un tesoro interculturale di lingue. Insieme siamo 800 milioni di europei, di cui almeno la metà di noi è bilingue o multilingue. La Commissione europea sostiene il multilinguismo proprio per la necessità di competenze linguistiche in un’Europa sempre più interculturale, per una migliore cooperazione commerciale e culturale, e tolleranza verso altre culture e costumi. I ministri dell’istruzione UE sostengono l’apprendimento di almeno due lingue straniere nell’infanzia. Sembra che, nel futuro, l’apprendimento precoce delle lingue verrà integrato nella più ampia strategia della Commissione europea per l’insegnamento e assistenza nella prima infanzia.

I libri MINI POLIGLOTINI per i bambini favoriscono proprio l’amore per le lingue sin dalla tenera età. Con i nostri libri, i bambini possono imparare lo sloveno, l’inglese, il tedesco, l’italiano, il francese, lo spagnolo e il russo. Inoltre, nel futuro, aggiungeremo altre nuove lingue … Il modo più semplice per avvicinare l’amore per le lingue ai bambini è attraverso le favole che fanno parte preziosa dell’infanzia di ognuno di noi. Tra l’altro, ci sono crescenti prove scientifiche testimoniando dei benefici dei bambini che apprendono le lingue straniere nella loro prima infanzia.

L’Europa è POLIGLOTTA ed è giusto che anche tutti i bambini che crescono in Europa siano poliglotti.

Leggi anche le 21 curiosità su lingue.

ALOHA KAIMANA – il libro che inspira bambini a fare la cura dei mari

Il libro »ALOHA KAIMANA« è basato su una favola su un ragazzo di nome OTI, che si perde in un mare durante il surf. Viene salvato dalla foca monaca hawaiana e si ritrova in una bellissima isola hawaiana. Il ragazzo viene portato in viaggio da animali marini: una megattera, una tartaruga verde e delfini tursiopi. Si fidano tutti di un ragazzo di come le persone mettono in pericolo le loro vite. A causa della sua avventura marina, il ragazzo diventa un guardiano dei mari.

Nella parte sinistra del libro si trova il testo in tre lingue, sul lato destro invece è raffigurata l’illustrazione, che descrive il contenuto della storia.

Il testo del libro è in maiuscolo. Questo rende il libro adatto per introdurre le lettere a bambini e insegnarli leggere.

Il libro è stato ideato in modo da essere adatto ai lettori dislessici.

Il libro ha un valore didattico aggiuntivo poiché, a parte la fiaba, contiene un interessante gioco da tavolo. Il libro contiene la spiegazione delle parole hawaiane: ALOHA, KAI, MANA e KAIMANA.

Per i bambini: dai 2 ai 10 anni e tutti gli amanti del mare.

L’autrice: Dr. Mojca Stubelj Ars
Illustrazioni: Polona Lovšin

Molto più di una favola sul mare!

Il libro ALOHA KAIMANA contiene:

  • una favola con messaggi e insegnamenti nascosti,
  • 15 illustrazioni fantastichi,
  • un piccolo dizionario,
  • un gioco di società.

Con il libro ALOHA KAIMANA apprendere le lingue è: DIVERTENTE, CREATIVO e FAVOLOSO.

Un libro che assicura un divertimento infinito.

I bambini si divertiranno con:

  • ascoltando la favola in diverse lingue,
  • ammirando illustrazioni magiche,
  • conoscere gli animali marini,
  • giocando a un gioco di società.

Il libro è adatto per l’apprendimento di lettere di prima mano e per imparare a leggere.

Innovazione nel campo dell’apprendimento delle lingue

Il libro multilingue ALOHA KAIMANA:

  • consentirà ai vostri bambini di apprendere le lingue attraverso il gioco,
  • avrà un effetto positivo sullo sviluppo delle competenze linguistiche e capacità cognitive del vostro bambino,
  • sarà adatto al vostro bambino durante la fase di crescita – dai 2 ai 10 anni,
  • aiuterà i lettori affetti da dislessia ad acquisire una lettura fluente.

IL LIBRO CHE AMAZZERA CHIUNQUE AMA IL MARE E AMMIRA I DELFINI.

Proprietà

CopertinaRigida
Dimensioni29 x 20,8 x 1,1 cm
Numero pagine32
Lingue3 – Scegli la tua lingua!
ComplementoGioco di società

IL LIBRO CHE ISPIRA I BAMBINI A FARE CURA DEI MARI.

Ordinate il vostro libro già oggi!

Combinazioni di lingue

Sloveno – Italiano – Inglese

Prezzo 19,99 €

La favola di Luna – libro bilingue per bambini

Molto più di una favola!

Il libro LA FAVOLA DI LUNA contiene:

  • una favola con messaggi e insegnamenti nascosti,
  • un dizionario illustrato trilingue,
  • del materiale didattico,
  • un gioco di società.

Con il libro LA FAVOLA DI LUNA apprendere le lingue è: DIVERTENTE, CREATIVO e FAVOLOSO.

Un libro che assicura un divertimento infinito.

I bambini si divertiranno con:

  • le descrizioni dei pony e del cavallo arabo,
  • gli esercizi e le domande,
  • la realizzazione del cavallino di pezza Luna,
  • le descrizioni della luna e delle stelle,
  • le domande di riflessione,
  • il gioco secondo le istruzioni per la creazione di disegni e pupazzi.

Innovazione nel campo dell’apprendimento delle lingue

Il libro, premiato con il RICONOSCIMENTO D’ORO PER L’INNOVAZIONE dalla Camera di Commercio Slovena:

consentirà ai vostri bambini di apprendere le lingue attraverso il gioco,

avrà un effetto positivo sullo sviluppo delle competenze linguistiche e capacità cognitive del vostro bambino,

sarà adatto al vostro bambino durante la fase di crescita – dai 2 ai 10 anni,

aiuterà i lettori affetti da dislessia ad acquisire una lettura fluente.

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Scegliete le vostre tre lingue

Combinazioni di lingue:

Italiano – Tedesco – Inglese

Francese – Tedesco – Inglese

Prezzo 24.99 €

Mini Poliglotini – libri multilingue per bambini

Apprendere le lingue

Attraverso il mondo delle favole accompagniamo i vostri bambini nell’apprendimento precoce delle lingue.

Dai 2 ai 10 anni

Abbiamo sviluppato diversi modi di utilizzo dei libri per bambini di ogni età.

Innovazione

Ogni libro è diverso e propone un approccio differente all’apprendimento delle lingue.

Imparare giocando

I bambini imparano le lingue straniere con l’ausilio di giochi di società e di materiale didattico.

Per bambini e bambine

Nei nostri libri figurano bambini di entrambi i generi e le favole sono idonee a tutti.

Adatto per lettori dislessici

Ogni libro è ideato in conformità alle raccomandazioni della British Dyslexia Association.

Sviluppiamo l’immaginazione

Con i nostri libri stimoliamo lo sviluppo della fantasia dei bambini. Ciascuna lingua contribuirà a vivere il libro in maniera differente.

Veloce e sicuro

I libri e gli altri prodotti vi saranno recapitati velocemente. I vostri dati saranno mantenuti riservati.

10 motivi perché il libro è sempre un regalo adatto?

Il libro è un regalo utile, pratico e bello. È un dono che può essere aperto più volte. La cosa migliore, poi, è che avere sempre qualche libro nuovo a portata di mano vi toglie il pensiero di dover trovare un regalo adatto all’ultimo minuto. Leggi i 10 motivi per cui il libro è sempre un regalo adatto:

1. Il libro non ha una data di scadenza.

2. Il libro non occupa molto spazio nell’armadio nell’attesa di essere regalato alla persona giusta.

3. Il libro è più facile da incartare di una palla da calcio.

4. Il libro non richiede batterie.

5. Il libro non è mai di colore o dimensioni sbagliate.

6. I libri non causano allergie.

7. Il libro è facile da inviare per posta.

8. Il libro non ha bisogno di essere montato prima del suo utilizzo.

9. Più un libro è vecchio, maggior valore possiede.

10. Quando hai finito di leggere un libro, sarai più ricco – senza sentirti vuoto.

Un regalo di compleanno ideale per i bambini

I libri multilingue MINI POLIGLOTINI sono un regalo ideale per il compleanno del tuo bambino. E anche per i suoi amici!

Con la crescita del tuo bambino, si allarga anche la sua cerchia di amici, il che dimostra ai genitori che stanno procedendo bene, che stanno educando un essere sociale, un bambino che è benvoluto dai coetanei e non ha problemi nel fare contatti e nuove amicizie. È importante che i bambini si prendano cura di queste amicizie, e i genitori sono tenuti a prendersene cura e ad essere un buon esempio. Inevitabilmente, questo include anche gli inviti alle feste di compleanno. La scelta di un regalo è un punto importante in cui devi coinvolgere anche il tuo bambino. Da questo imparerà a capire ed empatizzare con i bisogni degli altri, a capire l’importanza di scegliere i regali giusti. Dopo tutto, questo è un modo semplice e comprensibile per mostrare al bambino il mondo della finanza personale ed economia familiare.

Ma spesso accade che veniamo a sapere della festa all’ultimo minuto e non abbiamo tempo di scegliere i regali insieme al nostro piccolo aspirante. Oppure riceviamo un invito appena tornati dagli acquisti settimanali …

A quel punto ti può salvare un dono che aspetta pazientemente nell’armadio a essere regalato alla persona giusta. Un regalo adatto sia per una bambina di due anni che per un decenne con un piede già nella pubertà. Un regalo che non è soltanto un libro, ma che oltre al racconto offre ai bambini in modo interessante e discreto l’apprendimento delle lingue straniere, apportando, allo stesso tempo, l’intrattenimento a tutta la famiglia o a un gruppo di bambini alla festa.

Un libro MINI POLIGLOTINI è un regalo favoloso, bello, utile e senza tempo. Un regalo che avvicina il mondo delle lingue attraverso il mondo dei personaggi di favola ai bambini.

Cosa dice la scienza sui vantaggi dei bambini bilingue

Alla domanda se sia “un bene conoscere altre lingue” sicuramente ciascuno di noi darebbe una risposta affermativa. Ma perché? Quali ne sono veramente i benefici? E quali vantaggi apporta ai bambini la conoscenza delle lingue straniere? Leggete i risultati di alcuni studi scientifici che dimostrano gli effetti positivi dell’apprendimento precoce delle lingue straniere. Rimarrete sorpresi di tutti i campi in cui i bambini che parlano più lingue o che imparano lingue straniere ottengono risultati migliori rispetto ai loro coetanei!

Effetti positivi dell’apprendimento precoce delle lingue straniere:

1. Migliori abilità cognitive, riflessione flessibile, multitasking, problem solving

Sono stati condotti molti studi sulla relazione tra l’apprendimento di una lingua straniera in epoca precoce e la capacità cognitiva. Essi hanno dimostrato che gli alunni che studiavano una lingua straniera erano mentalmente più flessibili e migliori nella riflessione concettuale. All’esame esterno di conoscenza in materia di matematica, lingua madre e scienze sociali, coloro che imparavano una lingua straniera hanno ottenuto risultati migliori. Robinson, D. W. (1992). The Cognitive, Academic and Attitudinal Benefits of Early Language Learning. In Met, M., ed. Critical Issues in Early Language Learning. White Plains, NY: Longman.

Nello studio sull’influenza dell’apprendimento delle lingue straniere sulla conoscenza della matematica, eseguito presso gli alunni americani del terzo anno, è stato dimostrato che agli esami esterni, risultati significativamente migliori sono stati conseguiti da alunni più giovani che imparavano una lingua straniera cinque giorni alla settimana rispetto a quelli più anziani che non imparavano lingue straniere. Saunders, C. M. (1998). The Effect of the Study of a Foreign Language in the Elementary School on Scores on the Iowa Test Of Basic Skills and an Analysis of Student-participant Attitudes and Abilities. Unpublished dissertation, University of Georgia.

Un altro studio comparativo è stato condotto tra un gruppo di alunni americani di prima classe frequentanti una scuola francese e un gruppo che frequentava una normale scuola primaria. Al test d’intelligenza, quelli che imparavano il francese hanno ottenuto risultati ben migliori di quelli che invece non lo facevano. Migliori risultati sono stati raggiunti principalmente ai compiti che richiedevano di interpretare e collegare oggetti apparentemente non collegati. Samuels, D. D. and R. J. Griffore (1979). The Plattsburgh French Language Immersion Program: Its Influence on Intelligence and Self-esteem. Language Learning, 29/1, 45-52.

2. Migliore comprensione della lettura

Nello studio soprammenzionato che ha confrontato il successo nel risolvere i compiti matematici, gli studenti più giovani che imparavano una lingua straniera cinque giorni alla settimana hanno conseguito risultati migliori anche nella comprensione della lettura. Saunders, C. M. (1998).

Sono stati esaminati anche i risultati degli alunni del quinto o sesto anno con diverse abilità nella lettura della loro lingua madre che studiavano lo spagnolo da uno o due anni. Lo studio ha rilevato un parallelo fra i buoni risultati nella comprensione della lettura e la durata dell’apprendimento di una lingua straniera tra gli alunni di abilità media. Inoltre, si è rivelato che erano proprio gli alunni di intelligenza media a guadagnare maggiormente dall’inizio dell’ apprendimento di una lingua straniera nell’epoca precoce. Garfinkel, A. and K. E. Tabor. (1991). Elementary School Foreign Languages and English Reading Achievement: A New View of the Relationship. Foreign Language Annals, 24/5, 375-382.

3. Migliori competenze di comunicazione

Uno studio condotto in 23 scuole secondarie di secondo grado negli Stati Uniti ha mostrato che all’esame esterno della conoscenza in materia dell’espressione orale, gli alunni che imparavano una lingua straniera hanno ottenuto risultati incomparabilmente migliori rispetto a quelli che non imparavano una lingua straniera. L’ambiente sociale non ha avuto alcuna influenza sui risultati ottenuti. Cooper, T. C. (1987). Foreign Language Study and SAT-Verbal Scores. The Modern Language Journal, 71/4, 381-387.

Inoltre, all’esame esterno standard al termine della scuola secondaria di secondo grado, comparabile all’esame di maturità in Slovenia, gli alunni che studiavano una lingua straniera da quattro anni o più hanno conseguito risultati migliori nell’espressione orale da quelli ottenuti da alunni che invece di una lingua straniera avevano scelto qualsiasi altra materia scolare. Robinson, D. W. (1992). The Cognitive, Academic and Attitudinal Benefits of Early Language Learning. In Met, M., ed. Critical Issues in Early Language Learning. White Plains, NY: Longman.

4. Visione del mondo e attitudine più ampia verso altre culture e differenze

Imparare una lingua amplia letteralmente gli orizzonti al bambino. Così, i bambini sviluppano il senso di pluralismo culturale, l’apertura e il rispetto verso altre culture. Per questo motivo, anche la Commissione europea per l’insegnamento e assistenza nella prima infanzia si impegna nel campo dell’apprendimento precoce delle lingue straniere.

5. Vantaggio competitivo a lungo termine per il mercato del lavoro globale

La ricerca conferma che sarà la sensibilizzazione linguistica e culturale a far eccellere l’uomo ben istruito del 21° secolo che sarà in grado di far fronte alla crescente diversità e di competere nel mercato globale. Genesee, F. and N. Cloud. (1998). Multilingualism is Basic. Educational Leadership, March, 62-65.

Numerosi studi scientifici dimostrano come l’apprendimento precoce delle lingue abbia un impatto positivo sulle capacità cognitive e comunicative dei bambini, stimoli la riflessione flessibile, migliori la memoria e la concentrazione, e, inoltre, i bambini multilingue si sono dimostrati anche più creativi. Sei d’accordo che l’apprendimento precoce sia un buon investimento nei bambini?

10 vantaggi dei bambini che sanno più lingue

L’apprendimento precoce delle lingue straniere offre ai bambini più di quanto si possa pensare. E anche più di quanto si possa misurare! Persino gli scienziati, a volte, fanno fatica a trovare prove, perché la nostra mente è così complessa e collegata a numerosi fattori esterni che la ricerca di correlazioni tra l’efficacia e la conoscenza delle lingue straniere rappresenta a volte una vera e propria sfida. Tuttavia, le prove sono numerose. Il tuo bambino, senza dubbio, avrà numerosi vantaggi dall’apprendimento precoce delle lingue e, soprattutto più tardi, beneficerà dalla loro conoscenza. I vantaggi iniziano a livello cellulare ovvero nei collegamenti cerebrali che vengono stimolati e creati con l’apprendimento delle lingue. Riportati qui di seguito i 10 vantaggi dei bambini e delle persone che sanno più lingue.

1. CERVELLO PIÙ GRANDE – sì, è vero. Anche se sembra assai incredibile, il cervello dei bambini bilingue e multilingue è più grande e pesante grazie al maggior numero di connessioni tra le cellule nervose. Di conseguenza, essi hanno un maggiore potenziale per alcune funzioni del cervello e hanno più successo in molti campi.

2. COMPRENSIONE DELLA MADRELINGUA – il bambino capirà immediatamente che una lingua si trova in posizione superiore (dominante) a tutte le altre. Questa è la lingua in cui ha imparato a parlare. La lingua in cui pensa. La lingua che conosce meglio. Imparare e conoscere una lingua straniera fornisce al bambino una nuova prospettiva sulla propria lingua madre. Egli capirà che può anche esprimersi in modo diverso nella propria madrelingua e quale ne sia la sua struttura.

3. EDUCAZIONE – al tuo bambino sarà più facile inserirsi nella scuola e nel sistema dell’istruzione. La ricerca scientifica dimostra che i bambini bilingue e multilingue ottengono risultati migliori ai test che richiedono: multitasking, problem solving e il pensiero creativo. Al confronto con bambini monolingue, ottengono risultati migliori anche ai test cognitivi. Perché? Grazie alla commutazione tra le lingue, le sinapsi cerebrali sono più sviluppate che dai coetanei monolingue.

4. MEMORIA MIGLIORE E STUDIO ALL’ESTERO – al tuo bambino sarà più facile intraprendere una formazione o uno studio all’estero se si sentirà a proprio agio con una lingua straniera. Alcune scuole e programmi richiedono la conoscenza delle lingue straniere a un livello superiore già al momento dell’iscrizione. Inoltre, una memoria migliore consente un apprendimento più rapido!

5. OCCUPAZIONE GIOVANILE – grazie alla buona conoscenza delle lingue straniere, le opportunità di lavoro saranno migliori. Questo vale particolarmente quando si è in cerca di un primo lavoro o per ottenere prime esperienze lavorative. Inoltre, le linee guida della globalizzazione mostrano la crescente richiesta delle lingue straniere da parte dei datori di lavoro.

6. COMUNICAZIONE – i bambini multilingue sono generalmente più comunicativi, siccome il cambio da una lingua all’altra per loro non rappresenta un ostacolo. Così, il tuo bambino comincerà a comunicare più velocemente e facilmente con i parenti dall’estero, gli stranieri abitanti nel vostro Paese, la gente del posto all’estero … Il nostro figlio di sette anni ogni estate al mare ottiene nuovi amici, anche quelli che non parlano la lingua slovena. E con loro riesce a comunicare davvero bene in inglese.

7. IMPARARE NUOVE LINGUE – Più lingue sai, più è facile impararne delle nuove. Questo è ancor più vero nel caso delle lingue affini. Io, per esempio, ho imparato lo spagnolo molto velocemente perché sapevo bene l’italiano già da prima. Ho iniziato con un corso di lingua in Spagna, e presto ho scoperto che capivo già molto, perché le radici delle parole somigliavano molto alle parole in italiano. Naturalmente, entrambe le lingue derivano dal latino, un’altra lingua che ho imparato a scuola. Inoltre, la struttura della grammatica e delle frasi di entrambe le lingue è correlata.

8. CONOSCENZA CULTURALE – Ogni lingua ha una propria cultura. La cultura della nazione che la parla. Così, la lingua si riflette nella letteratura, la musica, il cibo, le relazioni interpersonali, le abitudini di lavoro … Oltre all’apprendimento di una lingua, i bambini imparano anche le abitudini dell’ambiente in cui si parla questa lingua. In questo modo diventano più aperti alla diversità e accettano più facilmente sia se stessi che i diversi da loro stessi, e si adattano anche loro stessi più facilmente a nuovi ambienti, persone e situazioni.

9. PROSPETTIVA O VISIONE DEL MONDO – il nostro Oskar di sette anni parla correntemente la lingua slovena (madrelingua), capisce tutto in inglese e lo parla anche abbastanza bene (prima lingua straniera), comprende la lingua serba (seconda lingua straniera), sa riconoscere la lingua italiana (terza lingua straniera). Oscar è consapevole del fatto che al mondo esistono persone che capiscono lingue diverse e che quindi capiscono anche il mondo in modo diverso. Diamo un’occhiata alla sua percezione di cinque persone che parlano lingue diverse:

• Paolo parla solo italiano – Oscar sa che Paolo parla una lingua che lui sa solo riconoscere. Gli è difficile comunicare con Paolo oppure lo fa solo attraverso un intermediario (qualcuno che parla sloveno e italiano).

• Barbara parla italiano e inglese – Oscar sa che lei lo capisce quando si esprime in inglese. Con Barbara comunica in inglese da solo senza aiuto.

• Neža parla sloveno, italiano e inglese – Oskar comunica con lei in lingua slovena, perché è più naturale e semplice. La sente parlare anche in lingue straniere ed è consapevole del fatto che lei ha altre prospettive che lui non percepisce.

• Mojca (la madre) parla un sacco di lingue – Oskar preferisce comunicare in sloveno, ma sa che la madre in certe situazioni con lui parla solo in inglese. Ecco perché lui stesso, a volte, risponde alla mamma in inglese. Dalla melodia della lingua capisce quando la mamma gli parla in altre lingue straniere.

• Bato parla sloveno, serbo e inglese – con lui, Oscar parla in sloveno e capisce pienamente il serbo.

Oscar sa che tutte e cinque le persone non parlano (sempre) la stessa lingua. Sa che ciascuno di loro capisce il mondo nella propria lingua. E che per questo, ognuno di loro ha una prospettiva del mondo leggermente diversa.

10. VACANZE PER IL MONDO – il tuo bambino si sentirà meglio all’estero se potrà comunicare con la gente da solo e se sarà in grado di comprendere la lingua dell’ambiente. La sua esperienza del paese estero sarà ancora più ricca e divertente, perché entrando in contatto con persone e interagendo con la gente del posto, sperimentiamo la cultura e lo spazio in modo più autentico e diventiamo più che semplici turisti.

In ogni caso, la conoscenza delle lingue straniere porta molti vantaggi e benefici. Quindi, perché non iniziare già molto presto? L’apprendimento precoce è un investiento nei tuoi figli!

Apprendimento precoce delle lingue – un prezioso investimento nei bambini

La conoscenza delle lingue straniere è un argomento che è stato sempre di grande importanza. In un periodo in cui la comunicazione con tutto il mondo si trova a portata di mano, l’importanza dell’apprendimento delle lingue straniere è ancora maggiore. Pertanto, al giorno d’oggi, è abbastanza normale che i genitori iscrivano i propri bambini molto presto alle “prime lezioni di lingua”. Ma è una buona decisione, oppure è solo un peso per il bambino?

Già dalla pratica possiamo confermare che l’apprendimento delle lingue è molto più facile per i bambini che per gli adulti. Ai tempi della Yugoslavia, per esempio, imparavamo le lingue dei paesi confinanti guardando cartoni animati e spettacoli televisivi per bambini. E anche al giorno d’oggi, nelle zone frontaliere, più o meno tutti i bambini oltre alla madrelingua parlano anche la lingua del paese confinante già prima di cominciare ad andare a scuola. Allo stesso modo, i bambini che sono cresciuti fin dalla nascita in famiglie bilingue apprendono entrambe le lingue allo stesso tempo e senza sforzo.

Pertanto, la capacità del bambino di imparare una lingua è innata; nei bambini piccoli, l’apprendimento della lingua materna e di altre lingue avviene interamente in forma organica, mentre nei bambini più grandi e negli adulti l’apprendimento avviene in modo consapevole. La ricerca mostra che il periodo migliore per imparare le lingue straniere è tra i 5 ei 9 anni, quando il cervello si sta ancora sviluppando, e tutte le informazioni vengono assorbite come primarie. Spesso diciamo che i cervelli dei bambini sono delle “spugne” che assorbono la conoscenza, il che vale soprattutto per le lingue. E se l’apprendimento è “impostato” nel modo giusto, i bambini impareranno la lingua straniera prescelta in modo estremamente veloce e la conoscenza sarà ancora più duratura che negli adulti.

Allo stesso tempo, l’apprendimento precoce delle lingue straniere ha un impatto positivo sullo sviluppo delle abilità cognitive e comunicative dei bambini; stimola il pensiero flessibile, rafforza la memoria e la concentrazione. È anche stato dimostrato che i bambini multilingue utilizzano una percentuale del cervello più elevata e sono estremamente creativi.

Anche la Commissione europea è consapevole dei vantaggi dell’apprendimento precoce delle lingue straniere, poiché, tra l’altro, tale apprendimento costruisce le basi per l’apprendimento successivo e influenza l’atteggiamento verso altre lingue e culture. Per questo motivo i ministri dell’istruzione dell’UE sostengono l’apprendimento di almeno due lingue straniere nell’infanzia e l’apprendimento precoce delle lingue verrà inoltre integrato nella più ampia strategia della Commissione europea per l’insegnamento e assistenza nella prima infanzia.

In un’ottica più a lungo termine, ogni bambino che parla diverse lingue avrà molti benefici e vantaggi rispetto ai coetanei che durante l’infanzia non hanno esercitato il loro cervello con l’apprendimento delle lingue straniere. Leggi i 10 vantaggi dei bambini e altre persone che conoscono più lingue.

Quale tipo di apprendimento di una lingua straniera scegliere?

Il tipo di apprendimento di una lingua deve sicuramente essere adatto all’età del bambino. Ma, soprattutto, la scelta del metodo dipende da ciò che vogliamo raggiungere. Se vogliamo che il bambino impari completamente una lingua, allora è necessario un approccio sistematico che stimoli la sua attenzione – e anche la mantenga – con contenuti interessanti e giochi creativi, materiali visivi e uditivi, molto movimento e tanti canti. A casa poi, l’apprendimento può essere ulteriormente incoraggiato con la lettura dei libri multilingue, utilizzando applicazioni multilingue o guardando cartoni animati nella lingua straniera desiderata.

L’apprendimento precoce di una lingua straniera dovrebbe sempre essere di buona qualità e conforme alle abilità di sviluppo del bambino. L’apprendimento deve essere divertente e facile, ma soprattutto non deve essere un “peso” per il bambino. Quando l’apprendimento avviene in modo giocoso e divertente, il bambino sarà ancora più efficace nell’imparare la nuova lingua e tutte le altre abilità che egli svilupperà contemporaneamente.