Cosa dice la scienza sui vantaggi dei bambini bilingue

Alla domanda se sia “un bene conoscere altre lingue” sicuramente ciascuno di noi darebbe una risposta affermativa. Ma perché? Quali ne sono veramente i benefici? E quali vantaggi apporta ai bambini la conoscenza delle lingue straniere? Leggete i risultati di alcuni studi scientifici che dimostrano gli effetti positivi dell’apprendimento precoce delle lingue straniere. Rimarrete sorpresi di tutti i campi in cui i bambini che parlano più lingue o che imparano lingue straniere ottengono risultati migliori rispetto ai loro coetanei!

Effetti positivi dell’apprendimento precoce delle lingue straniere:

1. Migliori abilità cognitive, riflessione flessibile, multitasking, problem solving

Sono stati condotti molti studi sulla relazione tra l’apprendimento di una lingua straniera in epoca precoce e la capacità cognitiva. Essi hanno dimostrato che gli alunni che studiavano una lingua straniera erano mentalmente più flessibili e migliori nella riflessione concettuale. All’esame esterno di conoscenza in materia di matematica, lingua madre e scienze sociali, coloro che imparavano una lingua straniera hanno ottenuto risultati migliori. Robinson, D. W. (1992). The Cognitive, Academic and Attitudinal Benefits of Early Language Learning. In Met, M., ed. Critical Issues in Early Language Learning. White Plains, NY: Longman.

Nello studio sull’influenza dell’apprendimento delle lingue straniere sulla conoscenza della matematica, eseguito presso gli alunni americani del terzo anno, è stato dimostrato che agli esami esterni, risultati significativamente migliori sono stati conseguiti da alunni più giovani che imparavano una lingua straniera cinque giorni alla settimana rispetto a quelli più anziani che non imparavano lingue straniere. Saunders, C. M. (1998). The Effect of the Study of a Foreign Language in the Elementary School on Scores on the Iowa Test Of Basic Skills and an Analysis of Student-participant Attitudes and Abilities. Unpublished dissertation, University of Georgia.

Un altro studio comparativo è stato condotto tra un gruppo di alunni americani di prima classe frequentanti una scuola francese e un gruppo che frequentava una normale scuola primaria. Al test d’intelligenza, quelli che imparavano il francese hanno ottenuto risultati ben migliori di quelli che invece non lo facevano. Migliori risultati sono stati raggiunti principalmente ai compiti che richiedevano di interpretare e collegare oggetti apparentemente non collegati. Samuels, D. D. and R. J. Griffore (1979). The Plattsburgh French Language Immersion Program: Its Influence on Intelligence and Self-esteem. Language Learning, 29/1, 45-52.

2. Migliore comprensione della lettura

Nello studio soprammenzionato che ha confrontato il successo nel risolvere i compiti matematici, gli studenti più giovani che imparavano una lingua straniera cinque giorni alla settimana hanno conseguito risultati migliori anche nella comprensione della lettura. Saunders, C. M. (1998).

Sono stati esaminati anche i risultati degli alunni del quinto o sesto anno con diverse abilità nella lettura della loro lingua madre che studiavano lo spagnolo da uno o due anni. Lo studio ha rilevato un parallelo fra i buoni risultati nella comprensione della lettura e la durata dell’apprendimento di una lingua straniera tra gli alunni di abilità media. Inoltre, si è rivelato che erano proprio gli alunni di intelligenza media a guadagnare maggiormente dall’inizio dell’ apprendimento di una lingua straniera nell’epoca precoce. Garfinkel, A. and K. E. Tabor. (1991). Elementary School Foreign Languages and English Reading Achievement: A New View of the Relationship. Foreign Language Annals, 24/5, 375-382.

3. Migliori competenze di comunicazione

Uno studio condotto in 23 scuole secondarie di secondo grado negli Stati Uniti ha mostrato che all’esame esterno della conoscenza in materia dell’espressione orale, gli alunni che imparavano una lingua straniera hanno ottenuto risultati incomparabilmente migliori rispetto a quelli che non imparavano una lingua straniera. L’ambiente sociale non ha avuto alcuna influenza sui risultati ottenuti. Cooper, T. C. (1987). Foreign Language Study and SAT-Verbal Scores. The Modern Language Journal, 71/4, 381-387.

Inoltre, all’esame esterno standard al termine della scuola secondaria di secondo grado, comparabile all’esame di maturità in Slovenia, gli alunni che studiavano una lingua straniera da quattro anni o più hanno conseguito risultati migliori nell’espressione orale da quelli ottenuti da alunni che invece di una lingua straniera avevano scelto qualsiasi altra materia scolare. Robinson, D. W. (1992). The Cognitive, Academic and Attitudinal Benefits of Early Language Learning. In Met, M., ed. Critical Issues in Early Language Learning. White Plains, NY: Longman.

4. Visione del mondo e attitudine più ampia verso altre culture e differenze

Imparare una lingua amplia letteralmente gli orizzonti al bambino. Così, i bambini sviluppano il senso di pluralismo culturale, l’apertura e il rispetto verso altre culture. Per questo motivo, anche la Commissione europea per l’insegnamento e assistenza nella prima infanzia si impegna nel campo dell’apprendimento precoce delle lingue straniere.

5. Vantaggio competitivo a lungo termine per il mercato del lavoro globale

La ricerca conferma che sarà la sensibilizzazione linguistica e culturale a far eccellere l’uomo ben istruito del 21° secolo che sarà in grado di far fronte alla crescente diversità e di competere nel mercato globale. Genesee, F. and N. Cloud. (1998). Multilingualism is Basic. Educational Leadership, March, 62-65.

Numerosi studi scientifici dimostrano come l’apprendimento precoce delle lingue abbia un impatto positivo sulle capacità cognitive e comunicative dei bambini, stimoli la riflessione flessibile, migliori la memoria e la concentrazione, e, inoltre, i bambini multilingue si sono dimostrati anche più creativi. Sei d’accordo che l’apprendimento precoce sia un buon investimento nei bambini?